lunedì 24 ottobre 2011

Special Guest#59: DAN O'NEILL!

UN'ALTRA ADESIONE! Al PUCK COMIC PARTY parteciperanno anche i leggendari AIR PIRATES! I più pericolosi pirati dell'editoria indipendente si riuniscono dopo 30 anni per disegnare le nuove avventure di Puck il Nano! 

L'ultimo ad aderire, last but not least, è DAN O' NEILL! 



Non sapete chi sono gli Air Pirates?
LEGGETE QUI: 

"Disegna un topo. Vai in prigione."

Questo l'incipit del libro che sto leggendo in questi giorni ("The Pirates and the Mouse", Bob Levin), che tratta dell'assalto ai personaggi Disney da parte di 5 disegnatori freelance (Dan O'Neill, Shary Flenniken, Bobby London, Gary Hallgren, e Ted Richards) in un tempo di grandi cambiamenti sociali negli U.S.A. (invischiati nella guerra del Vietnam, nelle proteste studentesche, nel cercare di proteggere il bigottismo casa/famiglia/chiesa tipico degli anni 50). Due soli volumetti usciti ("Air Pirates Funnies"), che bastarono per fare tremare il colosso Disney e tutti i valori che i loro personaggi rappresentavano. Topolino coinvolto in giri di droga e con una parlata più sboccata di un camionista, Minni lascìva e finalmente, considerazione che trae lei stessa da uno di questi fumetti, non più trattata come merce ("Topolino, se fai il bravo, ci sposiamo" = "Topolino, se fai il bravo, ti concedo il mio personale regalino"), ma perfettamente consapevole della sua sessualità. E ancora, figli spacciati per nipoti perchè era impensabile che ci potesse essere stata unione carnale tra due dei personaggi che tutto il mondo aveva imparato a conoscere come portatori di determinati, e superati, valori.

Un piccolo terremoto che rifletteva il cambio nella società che si stava verificando in quegli anni. Tutto questo per due albi underground che non miravano ovviamente al target cercato da Disney, ma si rivolgevano a chi annusava, e cercava, aria di cambiamento.

Disney (la società) non tardò a contrastare: dopo una battaglia legale durata più di dieci anni, il giudice si espresse nel modo che trovate a inizio thread ("disegna un topo, vai in prigione"). E per fortuna dei Pirati dell'Aria, si patteggiò fuori dal tribunale, anche perchè questi 5 hippie non avevano di che pagare le richieste della Walt Disney ltd. Il giudice sentenziò che i personaggi disegnati da O'Neill e soci, erano un po' troppo simili a quelli Disney. E qui i Pirati dell'Aria ironizzarono sul "un po'". Quant'era "un po'"? Una faccia uguale a Topolino ma col corpo differente? Una tipica mano guantata di bianco? Ironicamente con questo sistema, Disney si era messa al sicuro: essendo a discrezione del giudice, il famoso "un po'" poteva essere liberamente interpretato. E tutti sappiamo che il peso delle Lobbies negli Stati Uniti è assolutamente fuori parametro rispetto a 5 sbollettati artisti.
Da: http://forum.tgmonline.it/showthread.php?t=54664

QUI LA STORIA DEGLI AIR PIRATES: http://en.wikipedia.org/wiki/Air_Pirates 

Dan O'Neill is an underground comix artist and writer who began his career in 1964 with a strip called 'Odd Bodkins' in the San Francisco Chronicle. Parodies of Walt Disney, like Mickey Mouse, frequently appeared in O'Neill's 'Odd Bodkins' strip. In 1971, O'Neill and several other artists, such as Bobby London and Ted Richards, produced the comic books 'Mickey Mouse meets the Air Pirates' and 'Air Pirates' number two. In short, the books were Walt Disney characters grown up, and some depicted sexual scenes.
The Disney Corporation sued O'Neill and his associates for copyright infringement. In 1975, they were found guilty and fined to $190.000 each. In Supreme Court the judgement was the same in 1979. Dan O'Neill pressed on, announcing the foundation of the Mouse Liberation Front (MLF) with a four-page Mickey strip and a fine art show depicting various Disney parodies by several artists. The huge judgement garnered him a great deal of favorable press, and in late 1979 Disney gave in. O'Neill stopped his Mouse War, and Disney dropped the fines.
During the lawsuit, O'Neill travelled to Ireland and Wounded Knee, South Dakota, where he pioneered the genre of comic strip journalism with The Penny-Ante Republican. O'Neill was later present in the National Lampoon with the adventures of the 'Hamburger Snatcher', and back in the Chronicle with his weekly 'O'Neill' strip (1980-85). He lives in Nevada City, California, where he continues to draw 'Odd Bodkins'.

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