giovedì 1 novembre 2012

PUCK COMIC PARTY @ Lucca Comics!

Anche quest'anno Puck parteciperà a Lucca Comics.

Da Venerdì 2 a Domenica 4 Novembre.
GUARDA IL NUOVISSIMO VIDEO DEL CAST:
Vincino, Pat Moriarity, Adriano Carnevali, Gino Gavioli, Tino Adamo, 

Carlo Squillante, Athos Careghi, Maurizio Rosenzweig, 
Matteo Guarnaccia, Lucio Tomaz, Martin Lopez Lam, Joshua Held
https://www.youtube.com/watch?v=nFiHb92Q21w&list=UUpvTz6Tq5Ec9pgIn7bI9fqw&index=1&feature=plcp

Saranno presenti allo stand: Hurricane. il duo esotico Marco & Silvano Falatti e ovviamente il vostro Nano di fiducia.

Presenteremo nuovamente Puck Comic Party, la più grande jam session a fumetti mai realizzata prima. E tanta bella memorabilia in attesa del nuovo apocalittico numero.

ATTENZIONE: Per le groupies e i debitori.
Quest'anno non siamo nell'area Self, ma in quella Editori al Padiglione Giglio.
La mappa la vedete qui sotto. Lo stand è il numero E-319.
Siamo con i tipi di Annexia.
info: www.hurricaneivan.blogspot.com


https://www.youtube.com/watch?v=nFiHb92Q21w&list=UUpvTz6Tq5Ec9pgIn7bI9fqw&index=1&feature=plcp

mercoledì 20 giugno 2012

PUCK COMIC PARTY @ Crack Festival!


Presto aggiornamenti
Comunque:  Hurricane, Ema e il Nano saranno a Roma per il Crack Festival.
Dal 21 al 24 Giugno

Partiamo giovedì mattina, con la Puckmobile piena.
Staremo là tutti e 4 i giorni per diffondere il Verbo come sempre.
Questa è la nostra prima presentazione romana del Comic Party.

Assieme a noi, l'ospite specialissimo dagli USA  Pat Moriarity.
E altra gente del cast: Elena Rapa, Dav Guedin, Craoman, Martin Lopez Lam, Simone Lucciola, Rocco Lombardi e tantissimi altri.
Che volere di più?

mercoledì 11 aprile 2012

Giuliano Cottone parla di PUCK COMIC PARTY!

Dal sito Fucinemute: http://www.fucinemute.it/2012/03/puck-comic-party-fumetto-centipede-i/

Lo scorso novembre, nell’ultima edizione di Lucca Comics & Games, è stato presentato per la prima volta al pubblico il volume Puck Comic Party, la più grande opera collettiva nella storia della nona arte: una mastodontica jam session a fumetti che si estende per ottantasette pagine, accompagnata da succosi contenuti extra, per un numero decisamente speciale di Puck!, la rivista creata e diretta dall’artista milanese Ivan Mannuppelli, in arte Hurricane Ivan.
Per questa grande festa di disegni e balloon dedicata a Puck, il nano con le ali e il cappello a cilindro protagonista della storia, il maestro di cerimonie Hurricane ha selezionato e coordinato un team internazionale di centosettantadue autori, i quali hanno lavorato insieme alla stessa storia alternandosi uno di seguito all’altro e utilizzando in totale libertà e autonomia lo spazio di tre vignette ciascuno che avevano a disposizione; uniche regole del gioco (peraltro in alcuni casi scherzosamente violate o volutamente ignorate): riprendere la storia dal punto in cui la si era ricevuta dall’autore precedente, e consegnarla al successivo fornendo un’indicazione sullo sviluppo narrativo per la scena seguente.
Ogni pagina è impostata su una griglia di sei vignette che si mantiene costante dall’inizio alla fine e ospita tre autori, dato che lo spazio occupato dal titolo nella tavola dell’incipit fa sì che la distribuzione dei singoli contributi individuali, pur restando sempre invariata, segua un ritmo dispari; questa studiata alternanza dei diversi autori secondo un ritmo “3-2-1” rende ancora più intenso, pagina per pagina, l’effetto visivo di estrema varietà e mescolanza di tutto l’insieme e ne accentua le sembianze e l’andatura irregolari e sghembe.
Ingegnoso “scienziato pazzo” dietro le quinte di questo esperimento, Hurricane Ivan ha convocato dall’Europa e dall’America un composito gruppo di artisti del fumetto, dell’illustrazione, della grafica, dell’animazione e della satira, coinvolgendo una moltitudine di soggetti che spazia dagli ambienti più sotterranei ai settori più noti e comprende inoltre alcune partecipazioni assolutamente straordinarie per un tale contesto: insomma, un inconsueto rassemblement di artisti che si ritrovano insieme per questa speciale occasione, inanellati uno dopo l’altro a formare un’inedita catena di reciproca ispirazione, che colpisce anche per i suoi accostamenti improbabili. In una panoplia di fumetti, Puck Comic Party ci presenta quindi, collegati tra loro dal contorto filo di una trama in continuo divenire e dallo spirito goliardico che sottende tutta l’opera, una gran quantità di autori che corrispondono ad una congerie di diverse aree dell’immaginario e del gusto del suo regista, con le quali il lettore può confrontarsi e da cui può trarre anche moltissimi spunti per letture e ricerche future. A mano a mano che ci si avventura in questa selva di disegni e scrittura, negli apporti individuali dei singoli si possono riconoscere o scoprire i differenti stili, provenzienze e personalità che la affollano: una successione di differenti sguardi attraverso cui la storia è filtrata e da cui nascono le svariate versioni di Puck e dell’ambiente in cui si muove.
Alcune vignette dell'alboSi va dal fumetto popolare per tutte le età di scuola italiana, nel caso di Luciano Gatto, di Topolino, e di Sandro Dossi, della squadra di Geppo e Braccio di Ferro dell’editrice Bianconi, all’underground made in U.S.A. dell’ondata originaria degli anni Settanta e Settanta, radical, osceno e caustico, ad esempio con Jay Lynch, Skip Williamson e Bill Griffith; dall’avanguardia dell’arte sequenziale che ha animato il periodo delle gloriose testate Frigidaire, Frizzer e Tempi Supplementari, con Vincenzo Sparagna, Giuseppe Palumbo, Massimo Giacon, Mauro Cicarè, Massimo Semerano, Francesca Ghermandi e Marco Corona, al fumetto umoristico nostrano di Giorgio Sommacal (Cattivik) e di Adriano Carnevali, l’inventore della serie I Ronfi; dalle matite satiriche dei quotidiani e dei periodici italiani, come Vincino, Stefano Disegni, Danilo Maramotti, Staino e Giuliano, alla celebre coppia del fumetto d’autore Milazzo & Berardi, passando per i collages di Winston Smith, grafico sovversivo, icona planetaria del punk e autore di copertine dei dischi della storica band culto Dead Kennedys; dall’arte rivoluzionaria di Max Capa, pittore attivo nel mondo delle fanzine controculturali degli anni Settanta, alle inquietanti mostruosità del duro e metallaro autore di Femdom, Giorgio Santucci, e alle disturbanti visioni del francese Craoman; dallo humour pazzoide di Al Jaffe, fumettista statunitense pubblicato sulla pietra miliare Mad Magazine, alla psichedelia figurativa di Matteo Guarnaccia; dal fumetto erotico e la pin up art dell’ottimo Nik Guerra, disegnatore di conturbanti bellezze femminili in lingerie rétro, immerse in atmosfere che fondono noir e fetish, al tratto sporco e grezzo di Akab e Mike Diana, per arrivare fino al contributo grafico di due comici e intellettuali di spirito anarcoide e amanti delle nuvole parlanti: Daniele Luttazzi e Jacopo Fo. E ancora, una marea di esponenti della galassia del fumetto indipendente e d’autore, di diversi livelli di notorietà e di varia provenienza geografica: gli italiani Danilo Loizedda, Pasquale “Squaz” Todisco, Athos Careghi, Michele Mordente di Stampa Alternativa, Stefano Zattera, Roberto Magnosi; il disegnatore satirico francese Rifo e i serbi Wostok e Zograf, quest’ultimo conosciuto in tutto il mondo per i suoi racconti a fumetti dei suoi viaggi psiconautici e della vita durante la guerra nella Ex Jugoslavia; l’olandese Peter Pontiac, disegnatore di copertine di dischi indie e voce del movimento degli squatter del suo paese; gli inglesi Bryan Talbot, autore di grande successo, Hunt Emerson e Lord Hurk, esponenti della scena underground britannica. È folta la presenza statunitense, ad esempio con Jay Kinney, noto nel giro come il “mistico del fumetto underground”; Foolbert Sturgeon, membro e precursore del movimento dei “comix”; Everett Peck, illustratore per Playboy e per The Newyorker; Dennis Worden, pubblicato negli anni Ottanta su Weirdo, la rivista diretta da Crumb, ed anche il gruppo degli “Air Pirates Funnies”, pirati della parodia, noti per la battaglia legale che li vide contrapposti ai potenti legali del colosso disneyano.
Tavole di Enzo Lunari e Robert SikoryakHanno aggiunto le loro tre tessere a questo bizzarro mosaico anche alcuni arzilli anziani signori: Enzo Lunari, inventore delle strisce umoristiche con il personaggio del vecchio Eritreo Cazzulati; Gino Gavioli, professionista dell’animazione i cui cartoni animati di Capitan Trinchetto e Vigile Concilia venivano trasmessi in TV durante Carosello; Carlo Peroni, in arte “Perogatt”, padre di Calimero («il pulcino nero»); Giorgio Rebuffi, autore di personaggi a fumetti per l’infanzia come Pugacioff, e Leone Cimpellin, classe 1926, collaboratore di Max Bunker per MaxMagnus e firma de Il Corriere dei Piccoli e Il Mago.
I nomi e le realtà editoriali che ho citato sono solo alcuni esempi che aiutano a rendere l’idea della miscela che ribolle all’interno di questo melting pot, ma ovviamente si tratta solo di una piccola parte delle anime presenti nell’eterogeneo gruppo di Puck Comic Party.
Sfogliando il “prodotto finito” si ha dunque l’impressione di un mix estremamente variegato, ma con un sorprendente senso di coesione e tenuta. Descrivendolo con metafore musicali lo si potrebbe definire caotico come il jazz, mutevole come il prog-rock, ma anche semplice e diretto come il punk. Come era prevedibile, in alcuni passaggi la stabilità e la fluidità di lettura scemano, e l’impatto potrebbe essere un po’ stressante, specie per un occhio non allenato o avvezzo soltanto a prodotti di larga fascia. Tuttavia, come si può facilmente intuire, si tratta di inconvenienti pressoché inevitabili, facilmente riscontrabili in una comic jam, soprattutto di queste dimensioni, e a dire il vero ciò accade sporadicamente.
Splash page di PonchioneSpillato e stampato in bianco e nero su carta giallognola (in modo da evitare “l’effetto fotocopia” da foglio bianco, come ha ricordato Hurricane durante uno degli eventi di presentazione), il volume ha un impatto visuale insieme forte, affascinante e gradevole, e raggiunge, al contrario di certe pubblicazioni “low budget”, un livello molto buono di qualità estetica. Ad incorniciare e impreziosire il quadro di questo cangiante fiume in piena di vignette, troviamo la brulicante copertina a colori del pittore e fumettista Tom Bunk, che occupa dalla prima alla quarta pagina, e l’affollata splash page finale di Sergio Ponchione, autore che fa parte del catalogo di Coconino Press e dell’americana Fantagraphic Books, cioè un’immagine-epilogo di tutto il volume, che rappresenta Puck mentre è inseguito da una minacciosa torma di personaggi che ha incontrato nelle sue pazzesche vicende: un finale sospeso, l’ennesimo e ultimo cliffhanger dei centosettantadue in cui la trama è frazionata.
La tavola è quasi tutta disegnata in bianco e nero, ma contiene alcuni elementi a colori che si riagganciano alla facciata immediatamente successiva, cioè alla variopinta quarta di copertina di Bunk. Giungendo alla fine della lettura ci si accorge infatti che la storia avvolge in qualche modo tutto il volume, anche nelle sue parti esterne, ed è incastonata in una velata ma percepibile ring composition, nella quale la fine riporta al punto di partenza, sia dal punto di vista narrativo sia da quello dell’impaginazione. Chiarisco illustrando il meccanismo: in chiusura, nel quadro generale in bianco e nero, un Puck a colori fugge da una folla furiosa verso una barchetta a remi, anch’essa a colori; se sottintendiamo una breve ellissi, finisce nello spazio interstellare della quarta di copertina, per poi giungere infine alla prima pagina della copertina stessa, dove è appunto raffigurato mentre è a bordo della piccola imbarcazione, remando in un cosmo zeppo di vari elementi e personaggi del racconto che fluttuano sparsi, proprio come in seguito ad un’esplosione del loro universo, di un Big Bang che ridà il via alla nuova creazione. All’interno del volume la storia (ri)parte poi con le prime vignette di Hurricane, in cui Puck attraversa delle acque oscure a bordo di una bagnarola (diversa da quella copertina: che l’universo cui accennavo ci appaia sempre diverso, ogni volta che ci capitasse di rileggere il fumetto?).
Pagina introduttivaPonchione, Hurricane e Bunk con queste loro singole parti del testo collegate tra loro, evocano insieme l’ininterrotto fluire di un reale unico, molteplice ed interconnesso, in cui la fine reca con sé inevitabilmente un nuovo inizio. Questa scelta estetica, oltre a ribadire il senso del particolare legame che unisce i diversi autori in questa occasione, suggerisce, secondo me, anche l’idea di una narrazione infinita che si tramanda, modificandosi e senza soluzione di continuità, da persona a persona, una storia che affonda le radici in quelle che l’hanno preceduta ed è portatrice dei semi di quelle che la seguiranno. «Fine?… non è mai veramente la fine», ricorda il vecchio barbuto disegnato da Ponchione in quello che ad un certo livello di lettura si può definire uno “pseudo-finale”: un’allusione ad una fiaba infinita e circolare, in cui la fantasia straripa dal libro mescolandosi alla realtà e plasmandola: il racconto continuo ed infinito dell’immaginazione libera e creatrice.
Meritano di essere segnalate anche le pagine introduttive del comicbook, che ospitano il “fotomontaggio di gruppo” con tutti gli autori intervenuti e i centosettantadue trafiletti che li presentano sinteticamente con cenni biografici e bibliografici, spesso in tono semiserio, assolutamente informale, come nello stile di Hurricane Ivan.
Prestigiosa ed interessante è poi la prefazione del già citato Jay Lynch, uno dei padri dell’underground americano e membro della squadra che ha creato la fortunata serie di figurine Garbage Pail Kids, che da noi qualcuno sicuramente ricorderà come “Sgorbions”, nome con cui erano uscite nelle edicole d’Italia.

mercoledì 14 marzo 2012

PUCK COMIC PARTY sul Manifesto e su Vice!

Puck il Nano viaggia veloce tra i media. La sua nuova creatura, Puck Comic Party (oltre 170 artisti da tutto il mondo uniti nella Causa) ha riscosso parecchi interessi anche tra la critica. Non solo nel nostro affezionato pubblico di punk.
Ecco due belle recensioni.
La prima era sul Manifesto di una settimana fa, opera di Thomas Martinelli.
La seconda è di Michele R. Serra, per Vice Magazine.

Che dire? Sono proprio contento.
A presto, companeros. Vi voglio bene tutti
ivan

Tutti invitati al Puck comics party, jam session per 170 autori off
di Thomas Martinelli

Dispettoso e folle sono i primi aggettivi suggeriti dalla colorata copertina di Puck Comic Party. Indotti in tal senso anche dalla testata che richiama il folletto combinaguai del Sogno di una notte di mezza estate -ma il direttore indipendente Hurricane Ivan Manuppelli dribbla la stretta shakespeariana - se ne è parlato in una presentazione off di BilBOlbul al Modo Infoshop di Bologna, presenti alcuni artisti «correi».


Nelle 96 pagine di bianco e nero divise in 6 vignette ciascuna si possono evocare tanti altri aggettivi, diversi e contrastanti: grottesco, disgustoso, geniale, surreale, laido, originale, divertente, sconclusionato, ben disegnato, mal costruito, insostenibile, magico. O si può perfino rinunciare ad etichettare, anche se la categoria più gettonata è underground, e lasciarsi coinvolgere nella lettura antinarrativa di questo fumetto. È infatti frutto di una jam session, di un lavoro in progressione passato per le mani di più di 170 autori dalle provenienze più disparate. Sia geografiche che per esperienza. Ci sono per esempio nomi noti della passata scena controculturale americana come Jay Lynch (Nard 'n Pat), Bill Griffith (Zippy the Pinhead), Denis Kitchen, Larry Welz. Ci sono vignettisti satirici come Vincino, Giuliano, Origone, Danilo Maramotti, Stefano Disegni. Ci sono animatori meno addusi al fumetto come Guido Manuli, Joshua Held (Gino il pollo), Giuseppe Laganà. Ci sono figli illustri che non smentiscono il buon sangue dei padri: Mark Bode del fu Vaughn, il cartoonist politico Monte Wolverton il cui papà Basil era firma leggendaria della rivista Mad. E poi ci sono partecipazioni diversificate come quelle di John Holmstrom, fondatore nel '75 della rivista Punk e copertinista dei Ramones, del censuratissimo comico televisivo Daniele Luttazzi, del 91enne pilastro di Mad Al Jaffee, di Iacopo Fo. Non mancano le colonne consolidate del fumetto popolare classico italiano da Alfredo Castelli (Martin Mystère) a Giovanni Romanini (al fianco di Magnus per La Compagnia della forca e Alan Ford) e Luciano Gatto (disegnatore disneyano di Paperino e Eta Beta), né dei graphic novels di ultima generazione come Hannes Pasqualini (Giètz!) e Manuele Fior (Cinquemila chilometri al secondo). Con buona pace degli altri 149 artisti noti o meno non citati, fra cui ci sono tre Air Pirates (Pirati dell'aria) dell'underground più guerrigliero che negli anni '70 furono in causa con la Disney per le loro parodie spinte non autorizzate e che per questo fondarono The Mouse Liberation Front (Fronte di liberazione del Topo), diciamo che Puck Comic Party rappresenta davvero un evento unico nel fumetto internazionale. Non inganni quindi il fatto che ne siano state tirate solo mille copie e che, salvo rare eccezioni, non è distribuito nelle librerie e nelle edicole ma piuttosto a fiere e festival, o meglio ancora via internet (lagoladipuck@email.it). È un lavoro che ha impiegato due anni e mezzo per compiersi con un metodo di lavoro più simile a una catena di Sant'Antonio che non alla costruzione professionale di una storia a fumetti.

Di mano in mano ogni tavola è stata siglata da due e spesso tre firme di cui l'ultima presente anche in quella successiva. Così Maramotti ha passato il testimone a Staino e lui a Marco Corona, poi a Giacon, a Semerano, a Nizzoli, a Palumbo...e con questa curiosa staffetta è andato crescendo una (non)storia intrigante per l'incredibile coesione narrativa nella diversità stilistica. Detto questo, il consiglio è di cercarlo (a 10 euro) e leggerselo direttamente, senza pretendere qui un impossibile riassunto.
 
L'ammucchiata di fumetti
di Michele R. Serra
 
L'ammucchiata di fumetti di Ivan "Hurricane" Manuppelli, che dieci anni fa ha deciso di diventare editore—oltre che cartoonist—underground, e non ha fatto un passo indietro da allora. Quando ha iniziato lui era al liceo, e la sua rivista faceva abbastanza schifo; oggi che lui ha quasi trent'anni, Puck è una bomba. E Ivan può permettersi il lusso di far uscire un numero speciale di 90 pagine con dentro un'unica storia-jam session a cui hanno partecipato più di 170 autori dal mondo. L'idea fa molto anni Settanta, così come l'impostazione pace-e-amore: di solito la new school sputa sulla vecchia, qui invece i grandi della prima ondata si divertono insieme a quelli dell'ultima, gli americani con gli europei.


Un racconto collettivo a catena, tre vignette a testa, sempre lo stesso protagonista: il nano Puck. A cui naturalmente succedono cose a caso. E ci si diverte anche indipendentemente dal piacere nerd di riconoscere i vari cartoonist, da Sergio Ponchione a Al Jaffee (aka l'uomo dei fold-in di Mad Magazine), da Enzo Lunari a Mark Bodé (esatto: figlio d'arte), da Johnny Ryan a Francesca Ghermandi. Ah, quello che si è sbattuto di più—a giudicare dalle tre vignette a pagina 24—è Tom Bunk, il miglior disegnatore di Sgorbions della storia (veramente ha un curriculum ben più lungo, ma questo rende bene l'idea).

La migliore enciclopedia dell'underground mondiale l'ha prodotta un italiano, uno che nel mio mondo ideale sarebbe editor in chief di qualche gigantesco gruppo editoriale. A me Puck Comic Party darà da fare per l'intero 2012, anno che trascorrerò a cercare le storie di almeno 80 autori su 170, quelli di cui non ho mai letto una pagina.

martedì 28 febbraio 2012

PUCK COMIC PARTY Tour 2012: Bilbolbul - Bologna!

 
SABATO 3 MARZO 2012
Bologna- Modo Infoshop
Ore 3 del pomeriggio
PUCK COMIC PARTY
La più grande jam session a fumetti mai realizzata!

PRESENTAZIONE UFFICIALE
e TERZA ANNUNCIAZIONE

Dopo oltre due anni di silenzi torna finalmente "PUCK!", la rivista delle bassezze gratuite diretta da Hurricane Ivan e tenuta in ostaggio da Puck il Nano.
Il Nuovo atteso parto è un Cadavere Squisito, un unico delirio surrealista scritto disegnato e masticato da oltre 170 artisti da tutto il mondo: firme storiche dell'underground americano, della satira, del fumetto umoristico italiano e della nuova secna autoriale. Tutti per la prima volta riuniti in un unico progetto editoriale. Alcuni nomi : Bryan Talbot, Zograf, Bacilieri, Giacon, Ghermandi, Palumbo, Nizzoli, semerano, Rosenzweig, Ponchione, Squaz, Toffolo, Romanini, Castelli, Vincino, Sparagna, Daniele Luttazzi, Winston Smith, Jay Lynch, Skip Williamson, Hunt Emerson, Paco Alcazar, Al Jaffee, gli Air Pirates, carlo "Perogatt" Peroni, Girogio Rebuffi, Gino Gavioli...

Puck Comic Party verrà presentato sabato 3 marzo alle ore 15 alla libreria Modo Infoshop di Bologna, in concomitanza con il festival Bilbolbul.

All'evento parteciperanno:


FRANCESCA GHERMANDI, una delle più importanti autrici del fumetto italiano, la creatrice di Pasticca e di Cronache dalla Palude
GIOVANNI ROMANINI, maestro del fumetto nero ed erotico, co-autore con Magnus della leggendaria Compagnia della Forca
HURRICANE IVAN, direttore irresponsabile di "PUCK!" e disegnatore per Frigidaire e Il Male di Vauro e Vincino
EMANUELE FOSSATI, la redazione ambulante di Puck!, co-fondatore e autore di Dirty Bastard

e direttamente dagli STATI UNITI una leggenda del fumetto underground
TED RICHARDS degli Air Pirates, i terroristi del fumetto che sfidarono la Disney Corporation.

Modera Thomas Martinelli de Il Manifesto

SABATO 3 MARZO - Ore 15
MODO INFOSHOP - Via Mascarella 24/b 40126 Bologna
info: www.hurricaneivan.blogspot.com   
www.puckcomicparty.blogspot.com

martedì 17 gennaio 2012

Special Guest #67: AL JAFFEE!

La più grande guest star che potevamo chiedere. Classe 1921, non manca un numero di MAD Magazine dal 1955. E' uno dei pilastri del fumetto satirico americano, inventore dei leggendari Mad Fold-in, i disegni dalla doppia identità. Il suo umorismo ha ispirato tantissimi artisti dagli anni '50 ad oggi.
E' con grande onore che il Nano ospita tra i 172 artisti del Puck Comic Party il sommo AL JAFFEE!


Al Jaffee is one of the most prominent and longtime contributors to MAD magazine. He began his comic career in 1941 as the writer/artist of the 'Inferior Man' feature for Quality Comics through Ed Cronin's packaging service. He then moved over to Timely, where he did funny animal features like 'Hedy Wolfe', 'Super Rabbit' and 'Ziggy Pig and Silly Seal', and where he was the editor for humor and teenage titles like 'Patsy Walker'.
Snappy Answers To Stupid Questions, by Al Jaffee
Jaffee eventually joined Harvey Kurtzman at Mad Magazine in 1955. Jaffee decided to follow Kurtzman to expand his humorous horizons. His writing was sharp, snappy and brilliantly satiric. His artwork was direct with considerable time devoted to the humorous effect. He invented the 'Mad Fold-in' in 1964 and had many pocketbooks published, most notably his collection of 'Snappy Answers to Stupid Questions'.
Al Jaffee
In addition to his work for Mad, Jaffee wrote the newspaper comics 'Jason' (1971-74) and 'Debbie Deere' (1966-69), for McNaught Syndicate, and produced the cartoon panel 'Tall Tales' for the New York Herald Tribune (1958-65). Jaffee continues to produce lots of advertising work and children's book illustrations.
Fold-in, by Al Jaffee

martedì 27 dicembre 2011

Special Guest #66: ALEKSANDAR ZOGRAF testimonial di Puck Comic Party!


Aleksandar Zograf via Skype parla della sua partecipazione speciale al Puck Comic Party, la più grande  jam session a fumetti mai realizzata.
Questo il link: http://www.youtube.com/watch?v=fUaFVXICSzY&feature=g-upl&context=G2c7f08aAUAAAAAAAAAA


Aleksandar Zograf (pseudonimo di Saša Rakezic) è un fumettista serbo, nato nel 1963, autore di opere come "Life under sanctions", "Psychonaut", "Dream Watcher" e "Bollettins from Serbia".
Zograf è attivo sulla scena internazionale fin dai primi anni '90, quando il suo lavoro iniziò a comparire in antologie di fumetti americani come Weirdo e Zero Zero e quando Seattle's Fantagraphics Books pubblicò alcune delle sue opere.
I lavori di Zograf sono stati tradotti e pubblicati in molte riviste europee, ed il suo assolo titoli sono stati rilasciati dagli editori L'Association, in Francia, PuntoZero in Italia, Jochen Enterprises in Germania. Sotto Comics in Spagna, ecc. 

Sasa Rakezic (born 1963 in Pančevo, Serbia) (better known by the pen name Aleksandar Zograf) is a Serbian cartoonist, author of such works as Life Under Sanctions, Psychonaut, Dream Watcher, and Bulletins from Serbia.
Zograf's work cuts to the heart of life in the former Yugoslavia. In books like Life Under Sanctions and Bulletins from Serbia, he portrays the region's emotional twisting and impossible conditions in a dark yet amusing manner. In his graphic novel Dream Watcher (a nickname given to him by Chief Piercing Eyes of the Pan-American Indian Association),Zograf describes "hypnagogic visions" — the haunting imagery that emerges in the transitional state between wakefulness and sleep.
Zograf has been active on the international scene since the early 1990s when his work started to appear in American comics anthologies such as Weirdo and Zero Zero, and when Seattle's Fantagraphics Books published a few of his titles. Works by Zograf have been translated and published into many European magazines, and his solo titles have been issued by publishers L'Association in France, PuntoZero and Black Velvet in Italy, Jochen Enterprises in Germany, Sluzbeni Glasnik and SKCNS in Serbia, VBZ in Croatia, KAPSIMI in Greece, Nyittott Konyv in Hungary, and Under Comics in Spain.

venerdì 23 dicembre 2011

La recensione di ALDO MONTICELLI!


Buon Natale a tutti voi, visionari.
Il poeta-filosofo di strada Aldo Monticelli, uno dei personaggi più interessanti della controcultura milanese, venditore di utopie a pochi centesimi, è stato presente alla presentazione in Santeria del Puck Comic Party.
Quella che trovate qui sotto è la sua personale recensione. Sono davvero contento.

Ciao Ivan! Ti invio questa mail per comunicarti le mie impressioni dopo la lettura del comic book PUCK COMIC PARTY che mi hai regalato in occasione dello storico evento che mi ha estremamente colpito, essendo stato a suo tempo praticamente un collezionista di fumetti rari (di fantascienza). Metà book l'ho letto subito al ritorno in tram (da Duomo a Giambellino). Certamente per me è stata una piacevole evasione, poichè il seguire quegli episodi così "demenzialmente" divertenti ri-mischia lo stato mentale con effetti positivi e liberatori, potenziati dalla libertà di linguaggio e di immagini. inoltre il "limite" che ci avevi anticipato, ossia, della trama improvvisata, per me è un pregio, poiché non immaginando il futuro di ciò che si legge si finisce col viverlo guadagnando in evasione. proprio ciò a cui serve un buon fumetto! Tra ieri ed oggi ho completato la lettura approfittando di un paio di momenti tranquilli. Di solito nessuno legge le prefazioni, ma io l'ho letta perché incuriosito e stupito dalla grandezza di questo progetto e condivido ciò che pare emergere: il Mondo ha bisogno di questa forma comunicativa per stimolare un'evoluzione della mentalità. Tra sincronicità, volontà, tenacia e bravura è stato raggiunto un traguardo. Anche se non vi fosse un immediato ritorno economico, quest'opera completata ha un non quantificabile valore referenziale, sia per la qualità artistica che per il risultato professionalmente ineccepibile come prodotto distribuibile. Un grande passo è stato fatto, il Mondo sembra cambiare in peggio, ma per sincronicità tutto ciò che è utile per dare una scossa a mentalità dormienti che si scandalizzano solo per sciocchezze e non per cose serie, credo stia per tornare di moda. credo che il Futuro chieda fortemente quest'Arte!

Ringraziando per tutto, ti saluto... Aldo Monticelli

mercoledì 21 dicembre 2011

La recensione di FRIGIDAIRE!

Anche la rivista Frigidaire si è occupata del caso PUCK COMIC PARTY.
Ecco la recensione.

"Oltre 170 autori, Puck Comic Party"
(di Vincenzo Sparagna, da Frigidaire n.239)

"Raccolti dal nostro inesauribile Ivan Manuppelli, alias Hurricane, in questo numero speciale oltre 170 disegnatori si misurano con le torrenziali avventure del nano Puck, tanto più sorprendenti e surreali, perchè tuta la storia è il frutto della successione, tre vignette + tre vignette + tre vignette e così via, dei partecipanti, ciascuno libero di modificare il corso degli eventi in un senso o nell'altro. Ne deriva una specie di insensatezza programmatica della narrazione, che potrebbe essere definita un'automatic novel, una fiction robotica. Come se Puck si liberasse dei suoi tanti autori e usasse astutamente la loro sequenza casuale per imporsi non più come personaggio, ma come autore di se stesso.
Va anche detto che la qualità dei segni è alta, la copertina spettacolare e la stampa ottima. Puck Comic Party è un fantastico esperimento narrativo-demenziale, da non perdere." Vincenzo Sparagna.

mercoledì 14 dicembre 2011

Ciao, Perogatt!

Speravo tanto che fosse una notizia falsa, perchè la sua morte era già stata annunciata qualche anno fa da uno di quegli squallidi quotidiani poco informati che parlano dei creativi soltanto quando se ne vanno. E invece questa volta se ne è andato per davvero, il grande Perogatt.

Ed è inutile dire che ci mancherà molto.

Carlo Peroni, in arte " Perogatt", classe 1929, inventore di Calimero (nonostante la stampa ufficiale affibiasse la paternità ai Fratelli Pagot), di Zio Boris (con testi di Alfredo Castelli) e della quasi sconosciuta serie horror di Van Helsing. Per non dimenticare la sua punta di diamante: Slurp, pura comicità demenziale.
Amico di Jacovitti, Bonvi, Cavandoli... animatore di riviste rivoluzionarie come Psyco e Tilt... una personalità fortissima nel mondo del fumetto, attiva dagli anni '50 ad oggi. Un vero vulcano.

Con "The Artist" e "Puck!" aveva collaborato diverse volte, è stato uno dei primi autori famosi a darci una mano e a supportare la Causa del Nano. Avevamo solo 16 anni, ma ci trattava da professionisti.
Per noi ha disegnato la bellissima copertina di Creepartist, accettando la nostra richiesta di scimmiottare Jack Davis con i nostri personaggi. Aveva ritratto Franco Trincale, partecipato alla mostra alla Don Gallery, incoraggiato il cambio di nome della testata, preso parte al Cavafumetto.

Umorista instancabile, una fonte inesauribile di creazioni e di linguaggi, con lui se ne va un universo.
L'avevo sentito parecchie volte al telefono e via msn (lui che conosceva le tecnologie e internet molto meglio di tanti più giovani di lui, me compreso). Ci aveva incoraggiato sul lavoro, senza mai atteggiarsi da "grande vecchio" del mestiere. Ed è con questo spirito che supportava le produzioni più piccole, collaborando senza esitazione con noi e con tanti altri giovani come Dentiblù o Remo Fuiano. Il suo stile scanzonato era un punto di riferimento per tanti nuovi autori: Piero Tonin,Tuono Pettinato, i Super Amici.

L'ho sentito l'ultima volta in occasione di Puck Comic Party, a cui ha partecipato entusiasticamente. E ancora una volta il suo stile ha saputo influenzare tanto, anche gli autori oltreoceano.
Sapeva creare mondi e metterci l'anima. Due cose fuori dal comune, che continuerà a fare anche da un'altra dimensione.
So long, Perogatt!

giovedì 8 dicembre 2011

PUCK COMIC PARTY alla Santeria!

ANNUNCIO IMPORTANTISSIMO!!!!


PUCK COMIC PARTY sarà presentato alla Santeria di Milano (metro Piola) il giorno:
martedì 13 dicembre 2011
alle ore 18.30.

Un evento da non perdere per i lettori e detrattori del Nano!
Saranno presenti delle guest stars di tutto rispetto:

Matteo Guarnaccia, guru della psichedelia
Maurizio Rosenzweig, autore di Davide Golia
Akab, fondatore dello Shock Studio
Hurricane Ivan, fondatore di "Puck!" e "The Artist"

e IN ESCLUSIVA, in collegamento dagli States, per la prima volta in Italia, una leggenda vivente dell'underground americano:


Con un intervento video di Aleksandar Zograf e la partecipazione della storica redazione di "Puck!": Emanuele Fossati e Marco Falatti!

Modera Paolo Interdonato, che non è cosa da poco.

Per chi volesse saperne di più, contattare lagoladipuck@email.it
La Santeria si trova QUI.

martedì 6 dicembre 2011

La recensione di XL: il resoconto della stampa!

In attesa del grande incontro con il pubblico di martedì 13 dicembre, di cui parlerò prestissimo, anche Repubblica XL si occupa di Puck Comic Party.
Ecco la recensione sul numero di dicembre, opera di David "Diavu" Vecchiato.

Darsi al torpiloquio, mangiare merda, strafarsi di droghe, vomitare l'anima, improvvisare orge, trombare comunisti , evirare e decervellare, fottere la morte, tuffarsi nei cessi, abusare di tutto. Ecco un po' di stereotipi che faranno inorridire chi ha sempre guardato con sospetto il fumetto underground. Eppure come scrive a pag.66 Carnevali, il papà dei Ronfi, "stiamo sempre nel mondo dei fumetti, il mondo reale è molto più insensato e mostruoso". Non prendetevela con Puck, il suo è un surreale viaggio nell'inconscio, negli universi paralleli, nel web, nei freak show, al cimitero, e dove finisce ricomincia daccapo. Non è drammaturgia e non vuole esserlo, è un "cadavere squisito", proprio come quei bizzarri disegni che i surrealisti si dividevano passandosi il foglio e disegnandone una parte ciascuno. Questo viaggio è stato concepito nella stessa logica dai 172 autori coinvolti. Scritte e disegnate le proprie tre vignette si passa a un altro, con un minimo di indicazioni su come procedere: padri dell'underground Usa e europeo come Bill Griffith e Tom Bunk, Hunt Emerson e Zograf, italiani come Vincino, Ghermandi, Palumbo, i nostri Giacon, Corradi, Maicol e Mirco... Puck il Nano si vota perciò a essere il personaggio underground italiano più "patentato". Ma la salsiccia benedetta di Rosenzweig, tra un hippie voodoo e una comparsata di Rat Fink in versione Kali, ammonisce che non basta "accostare elementi riciclati dal cinema di genere americano degli anni 50/60 per addentrarsi (incauti) nel mondo dell'idea." Perciò Puck, ora che hai avuto il tuo orgasmico Nirvana scendi nel nostro Universo e raccontaci altre storie.

venerdì 18 novembre 2011

Special Guest #65: THE MAD PECK!!!


Un altro ospite di lusso del PUCK COMIC PARTY è il fantasmagorico poster artist degli anni '60 che risponde al nome di THE MAD PECK (pseudonimo di John Peck), che ha scritto e disegnato la sua parte sulle nuove gesta di Puck.
Ben pochi conoscono quale sia la vera identità di quest'uomo, e per mesi il Nano ha cercato di contattarlo a Providence, dove abita, sguinzagliando i suoi migliori agenti segreti.
Una vera leggenda del panorama underground più nascosto, uno dei volti meno celebri al pubblico italiano, un artista eclettico che per oltre 40 anni ha vissuto ai margini dell'editoria e della musica.Ha disegnato poster per Janis Joplin, Jimi Hendrix, The Who quando ancora questi nomi suonavano in giro per l'America, più ingenui e sognatori che mai.
The Mad Peck è anche il creatore delle prime recensioni a fumetti sulla mitica rivista Creem, dove scriveva Lester Bangs.
Ordinate la vostra copia del PUCK COMIC PARTY QUI: 
lagoladipuck (at) email.it

The Mad Peck is an American underground cartoonist. His work first appeared in underground newspapers like the East Village Other and the Chicago Seed in 1969. Consisting mostly of manipulated clip art from old ads, they advertised items like "GIANT INHALER" and "FREE CIGARETTE PAPERS", hippies and yippies would send 5 cents for one of his mini-comic catalogs. This led to the weekly comic Burn Of The Week which was distributed by the Underground Press Syndicate and offered phoney endorsements of Wayne Newton albums next to bong-building tips. By the mid 70s, The Mad Peck was creating a regular comic which ran monthly in Creem, and also plugged products in a bizarre pop-culture mish-mash similar to some of Bill Griffith's Zippy work. The Mad Peck also created silkscreen concert posters for Rhode Island concerts from 1966-1971, for acts including Jimi Hendrix, Janis Joplin, The Band, and Cream. His "Final Appearance" Cream poster has been widely bootlegged. His most famous poster is a comic book style Providence, Rhode Island poster that starts with the line, "Providence Rhode Island, where it rains two days out of three except during the rainy season when it snows like a bitch." The poster has been reprinted many times and is widely available for purchase throughout Rhode Island. The Mad Peck has also been known to DJ under the name "Dr. Oldie."
He is based in Providence, Rhode Island.

giovedì 17 novembre 2011

Special Guest#64: MATS!?

Anche il grande MATT STROMBERG, in arte MATS!?, ha preso parte al PUCK COMIC PARTY. 
 Una delle più interessanti firme del nuovo panorama underground, era da anni che volevo coinvolgerlo in un progetto del Nani: quest'uomo ci mette le viscere!!!!


Mats was born with a Swedish nationality. He published mostly self-made mini-comics with titles like: Ragu, Prego, S'not for Kids, Sicko and Eyesore. He has also appeared in the Spanish comic Makoki and anthologies like: Last Gasp comix, Comix 2000, as well as the magazines Real Stuff (Fantagraphics) Buzzard (Cat-head comics), Hustler, Screw and Blab. He did the cover for Orchid (Sparkplug comics 2002), an anthology of Victorian horror stories. He participated in 'Legal Action Comics' (vol.2), which is edited and designed by Danny Hellman. Mats lives in Oakland, California and works as a sign painter and silkscreen printer.

Special Guest #63: STEFANO DISEGNI!

Riprendono gli aggiornamenti sul PUCK COMIC PARTY.
Che nel frattempo è uscito, e potete ordinare QUI.

Sono stati coinvolti 172 artisti: disegnatori satirici, undergrounder da tutto il mondo, bonellidi, stelle della musica e della cultura alternativa.
Oggi annunciamo la presenza del satiro STEFANO DISEGNI, papà dello Scrondo (che vedete nel video), autore con Massimo Caviglia di quel capolavoro che era "Carta Sprecata", nonchè grande armonicista blues.


STEFANO DISEGNI (Roma, 1953) è un disegnatore satirico italiano. Vincitore del Premio Satira Politica di Forte dei Marmi e occasionalmente armonicista blues, è anche autore televisivo. Ha pubblicato libri per Mondadori, Feltrinelli, Einaudi ed altri. È collaboratore di varie testate giornalistiche, da Cuore (di cui è stato anche direttore nel 1998) a Ciak, dal Guerin Sportivo a Linus, al Corriere della Sera dove tutte le settimane pubblica sul Magazine la rubrica Telescherno. Ha collaborato con l'umorista Massimo Caviglia fino al 1997. Viene spesso invitato nei talk show quando si parla di satira, ma nel 2007 esordisce in tv come attore: interpreta il dott.Asl (chiaramente parodia di Dr. House) all'interno del programma Tintoria di Raitre, di cui è anche autore.

Although passionate of drawing since early childhood, Stefano Disegni initially worked as a manager for Agip motels. He eventually left his job, and went into publishing, starting with his book 'Radio Rabbia Alternativa' in 1979. Shortly afterwards, he also contributed to satirical publications like Satyricon, Il Manifesto, Paese Sera and Il Corriere della Sera. He filled joke books and together with humorist Massimo Caviglia, he went to work for Cuore magazine and created series like 'Franco II e Franco III' and 'Esercizi di Stile', published by Feltrinelli and Comix. During the same period, he began to work for television, contributing to programs like Lo Scrondo, Matrioska and Lupo Solitario. In 1997, he collected his cinema parodies in the book 'Cinema! Tu m'hai provocato e io te Disegno'. Disegni has also written (children's) books without drawings, such as '12 Atti Impuri', 'La Coscienza di Zen', 'Maga Jole la Sfasciaparole', 'Sì, ma dov'è Biancaneve?' and 'Pollicione'.

mercoledì 9 novembre 2011

Puck Comic Party's Conference!


Starring: Hurricane Ivan, Sergio Ponchione, Paolo Bacilieri, Emanuele Fossati, Piero Tonin e il grande Jay Lynch in collegamento dagli USA!
Lucca Comics 2011. Riprese di Eta. Montaggio: Puck.

mercoledì 26 ottobre 2011

PRESENTAZIONE UFFICIALE!

PUCK COMIC PARTY
PRESENTAZIONE UFFICIALE!
Ore 17:00 - 18:00 .
Sala Incontri Palazzo Ducale.

intervengono:
HURRICANE IVAN
SERGIO PONCHIONE
PIERO TONIN
EMANUELE FOSSATI
MAURIZIO ERCOLE
e ospite specialissimo il gran guru dell'underground: JAY LYNCH!!!
(in collegamento via skype dagli USA)
modera Pier Luigi Gaspa.

WATCH THE PROMO HERE.
more info: www.hurricaneivan.blogspot.com

Special Guest#62: PEROGATT!

Una vecchia conoscenza di "PUCK!", uno dei Maestri del fumetto umoristico italiano, il padre di Slurp, Zio Boris, Gianconiglio... e Calimero!
Dopo anni torna sulle nostre pagine uno dei nostri idoli di infanzia.
E' con immenso onore che Puck il Nano annuncia la partecipazione al PUCK COMIC PARTY di CARLO PERONI, il grande PEROGATT!



Peroni iniziò a lavorare non ancora ventenne come restauratore di quadri e collaborando alla realizzazione di affreschi. Lavorò anche per il teatro, realizzando soggetti, musiche e scenografie, talvolta anche interpretazioni.
Nel 1947 illustrò il volume Le avventure di Pulcinella. Nel 1948 iniziò la carriera nel mondo del fumetto collaborando con Il Giornalino. Nel 1950 collaborerà con L'Aspirante, nel 1951 con Capitan Walter, Jolly e Il Vittorioso.
Negli anni Cinquanta Peroni lavorò nel cinema d’animazione, realizzando cortometraggi per una TV statunitense, e a Cinecittà per la realizzazione di effetti speciali, modellini, scenografie e titoli di testa per kolossal mitologici. Collaborò anche con la RAI per alcuni programmi TV e testate della ERI, Edizioni Rai.
Negli anni Sessanta lavorò con agenzie e case di produzione per Carosello e collaborò a Topolino e Pecos Bill.
Suoi i disegni, tra le tante cose, di Dentiera di Sangue, episodio di Diabulik, esilarante parodia di Diabolik realizzata da Mario Gomboli e Alfredo Castelli. Di quegli anni sono anche il mediometraggio Arrivano i Putipoti (1967) e il lungometraggio Putiferio va alla guerra (1968).
Risale a quel periodo anche la creazione di Nerofumo per Il Piccolo Missionario.
Nel 1968 Peroni fondò con Alfredo Castelli Tilt, la prima rivista "demenziale" in Italia, nel 1969 Zio Boris, la seconda "striscia" uscita in Italia (dopo le Sturmtruppen di Bonvi ed escluso Gatto Filippo, già su Paese Sera nel ’50).
Negli anni Settanta collabora con Horror, Cucciolo, Tiramolla, Corriere dei Piccoli, Guerin Sportivo, cura il mensile Psyco, pubblica i volumi Mondo lumaca (1971) e 30 anni di fumetti (1978), illustra Parlacosando (1977) di Catalano.
Con Laura De Luca crea Spugna (45 episodi, 1976-85).
Negli anni Ottanta pubblica in Germania "Sonny" (in Italia noto come 'Gianconiglio' e uscito sul Corriere dei Piccoli) sull'albo mensile omonimo e sul quotidiano tedesco Bild.
Edita anche la rivista 6-96 in fascicoli per tutte le età (in edizione italiana e inglese), realizza per la Plasmon la campagna pubblicitaria incentrata su Asterix (fumetti, giochi, poster, trasferibili) e per la Parmalat quella con Paciocco (magliette, figurine, pupazzi, film a tecnica mista).
Crea e realizza interamente la rivista "demenziale" "SLURP!" con un grande successo di pubblico e critica.
Negli anni Novanta crea l’Ispettore Perogatt per Il Giornalino (dal 1991) e I fumetti di Fiorello (dal 1993), entrambi ospitati anche nei rispettivi siti Internet.
Sempre per Il Giornalino è dal 1992 il disegnatore italiano dietro i fumetti di Hanna-Barbera Gli Antenati, Hanna-Barbera Bazar, Dastardly & Muttley - una quarantina di episodi).
Realizza l'uomo primitivo GU per la casa editrice ELI e sigle animate per le trasmissioni TV Zitti e Mosca, Slurpiamo!, La città dei consumi, ecc.
Nel 1998, su invito di Carlo Squillante aderisce - insieme ad altri Autori di umorismo e Arte Leggera , fra i quali Marilena Nardi, Osvaldo Cavandoli, Marco Biassoni, Silver, Athos Careghi, Nedo Zanotti, Antonio Terenghi, José Munoz, Franco Bruna, Aldo Bortolotti, Dino Aloi, Gianni Chiostri, Achille Superbi, Ernesto Cattoni, Emilio Isca, Milko Dalla Battista, Gianni Carino, Giancarlo Mangini, Paolo Dalponte, Danilo Paparelli, Pietro Francioso, Claudio Mellana, Riccardo Bernardi, Dario Mairano, Giuseppe Festino - all'ANU, Associazione Nazionale Umoristi, virtuale e virtuosa. A partire da due anni dopo, parteciperà a ben otto edizioni del FestiValtravaglia dell'Arte Leggera di Porto Valtravaglia, sul Lago Maggiore, evento istituzionale dell'ANU. Così come parteciperà a tanti altri eventi di Umorismo e Arte Leggera organizzati o promossi o patrocinati dall'ANU, fra i quali, nel 2000, il "Bestiario di Leonardo da Vinci" presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.
Nel 2004 crea "Tippy" per Il Giornalino.

Special Guest #61: IVO MILAZZO!

UNA SORPRESA PER I LETTORI DI PUCK!!!
Anche il grande IVO MILAZZO, il papà grafico di Ken Parker, disegnerà le nuove avventure di Puck il Nano per il PUCK COMIC PARTY!


Ivo Milazzo si trasferisce giovanissimo in Liguria dove inizia a frequentare Rapallo, crescendo artisticamente sotto la guida di Luciano Bottaro, Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi, i fondatori dello Studio Bierrecì. È qui che, tra una storia Disney e l'altra (Zio Paperone e la scomparsa di Paperopoli del 1973, su testi di Jerry Siegel: contributi alle matite e alle chine di Bottaro; Paperino e il safari fotografico, sempre del 1973, su testi di Osvaldo Pavese: matite, con chine di Bottaro), conosce Giancarlo Berardi, col quale realizza il breve racconto Il Cieco per la rivista Horror della Sansoni.
La coppia dopo questo incontro, continuerà a produrre un buon numero di storie, fino a che, nel 1974, non creerà un nuovo personaggio per la Collana Rodeo, contenitore di ristampe e storie nuove, pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore (allora Editoriale Cepim): Ken Parker, un introverso cow-boy dalle fattezze molto simili all'attore statunitense Robert Redford.
Il personaggio piace all'editore, che non lo pubblica nella collana a cui era originariamente riservato, ma lo lancia direttamente in una serie a lui intitolata: è il giugno 1977 e continuerà le pubblicazioni fino al 1984, dopo cinquantanove uscite. Nella serie e nella gestione del personaggio, Berardi e Milazzo, supportati da altri artisti come Alfredo Castelli, Tiziano Sclavi, Renzo Calegari, Carlo Ambrosini, faranno confluire la lezione appresa nello Studio Bierrecì: proporre sempre un prodotto nuovo, senza avere mai la paura di sperimentare soluzioni che altri non hanno ancora provato.
Negli anni successivi collabora, sempre in coppia con Berardi, con Il Giornalino, Skorpio, Lanciostory e realizza una serie di storie in bianco e nero per la collana Orient Express: unica deroga al bianco e nero è una breve storia a colori, I fondatori, tratta da un racconto di fantascienza di Isaac Asimov. Tra i titoli del duo Berardi-Milazzo vanno segnalati Welcome to Springville, Tiki, Marvin il detective, Tom's bar e l'incompiuto Giuli Bai. Nel 1985, con la chiusura di Orient Express, Berardi e Milazzo iniziano una collaborazione con la Comic Art, che consentirà loro di riprendere vecchi personaggi e continuare le pubblicazioni di Ken Parker.
Con la conclusione della saga di Parker, Milazzo ritorna a lavorare per la Bonelli, pur se tra il 1996 e il 1998 vengono pubblicati gli ultimi inediti del personaggio: subito dopo la fondazione della Parker Editore (1989), realizza alcune storie per Nick Raider ed uno speciale di Tex su testi di Claudio Nizzi (1999), primo lavoro di Milazzo dopo lo scioglimento del sodalizio artistico con Berardi. Nello stesso anno dell'uscita del Texone, entra a far parte dello staff creativo della serie Magico Vento, restando, così nelle atmosfere del western fino al 2004, quando lascia la serie di Gianfranco Manfredi per dedicarsi a progetti indipendenti come Impeesa - La grande avventura di Baden Powell, scritto da Paolo Fizzarotti e dedicato al fondatore dei boy-scout, ed Il boia Rosso, volume scritto da Francesco Artibani.
Nel 2009 ha realizzato un'opera insolita per un disegnatore di fumetti. Ha illustrato la Pentecoste e il ciclo "I frutti della Resurrezione" nella Chiesa della Parrocchia "La Resurrezione" di Rimini. I dipinti sono stati realizzati ad acquarello su carta, digitalizzati, stampati nelle dimensioni volute e trasferiti sulla parete. Il ciclo si compone di tredici quadri ispirati alle realizzazioni di don Oreste Benzi, che ha retto la parrocchia dal 1968 al 2005. Il sacerdote è raffigurato in otto dei tredici dipinti.
La sua più recente fatica è il volume Uomo Faber, su testi di Fabrizio Calzia, graphic novel dedicato alla vita di Fabrizio De Andrè, pubblicato nel 2010 da De Agostini e uscito in anteprima con La Repubblica e L'Espresso.

Special Guest#61: ALBERTO CORRADI!

Anche il virtuoso del pop ALBERTO CORRADI, il vampiro stanco, disegnerà per PUCK COMIC PARTY!
E tra le tante cose a lui va anche il merito di avere svolto il ruolo di diplomatico internazionale per il coinvolgimento di MARCUS NYBLOM nell'intera faccenda. Più avanti nuovi ragguagli.


Attivo dal 1993 come autore di fumetti, visual artist, illustratore, designer, scrittore e saggista.
Le sue storie e immagini sono apparse in Italia, Canada, Corea del Sud, Francia, Macedonia, Messico, Portogallo, Serbia, Slovenia e Svezia in romanzi grafici, riviste, antologie, mostre e progetti collettivi.
Per il magazine La Repubblica XL ha creato i temibili personaggi di Mostro & Morto, mentre per la storica testata del settore Linus realizza la serie Conte Vlad, entrambe in edicola ogni mese.
Suo il romanzo (autobio)grafico Smilodonte, edito da Black Velvet Editrice.