lunedì 24 ottobre 2011

Special Guest # 58: GARY HALLGREN

UN'ALTRA ADESIONE! Al PUCK COMIC PARTY parteciperanno anche i leggendari AIR PIRATES! I più pericolosi pirati dell'editoria indipendente si riuniscono dopo 30 anni per disegnare le nuove avventure di Puck il Nano! 

Il secondo ad aderire è GARY HALLGREN! 



Non sapete chi sono gli Air Pirates?
LEGGETE QUI: 

"Disegna un topo. Vai in prigione."

Questo l'incipit del libro che sto leggendo in questi giorni ("The Pirates and the Mouse", Bob Levin), che tratta dell'assalto ai personaggi Disney da parte di 5 disegnatori freelance (Dan O'Neill, Shary Flenniken, Bobby London, Gary Hallgren, e Ted Richards) in un tempo di grandi cambiamenti sociali negli U.S.A. (invischiati nella guerra del Vietnam, nelle proteste studentesche, nel cercare di proteggere il bigottismo casa/famiglia/chiesa tipico degli anni 50). Due soli volumetti usciti ("Air Pirates Funnies"), che bastarono per fare tremare il colosso Disney e tutti i valori che i loro personaggi rappresentavano. Topolino coinvolto in giri di droga e con una parlata più sboccata di un camionista, Minni lascìva e finalmente, considerazione che trae lei stessa da uno di questi fumetti, non più trattata come merce ("Topolino, se fai il bravo, ci sposiamo" = "Topolino, se fai il bravo, ti concedo il mio personale regalino"), ma perfettamente consapevole della sua sessualità. E ancora, figli spacciati per nipoti perchè era impensabile che ci potesse essere stata unione carnale tra due dei personaggi che tutto il mondo aveva imparato a conoscere come portatori di determinati, e superati, valori.

Un piccolo terremoto che rifletteva il cambio nella società che si stava verificando in quegli anni. Tutto questo per due albi underground che non miravano ovviamente al target cercato da Disney, ma si rivolgevano a chi annusava, e cercava, aria di cambiamento.

Disney (la società) non tardò a contrastare: dopo una battaglia legale durata più di dieci anni, il giudice si espresse nel modo che trovate a inizio thread ("disegna un topo, vai in prigione"). E per fortuna dei Pirati dell'Aria, si patteggiò fuori dal tribunale, anche perchè questi 5 hippie non avevano di che pagare le richieste della Walt Disney ltd. Il giudice sentenziò che i personaggi disegnati da O'Neill e soci, erano un po' troppo simili a quelli Disney. E qui i Pirati dell'Aria ironizzarono sul "un po'". Quant'era "un po'"? Una faccia uguale a Topolino ma col corpo differente? Una tipica mano guantata di bianco? Ironicamente con questo sistema, Disney si era messa al sicuro: essendo a discrezione del giudice, il famoso "un po'" poteva essere liberamente interpretato. E tutti sappiamo che il peso delle Lobbies negli Stati Uniti è assolutamente fuori parametro rispetto a 5 sbollettati artisti.
Da: http://forum.tgmonline.it/showthread.php?t=54664

QUI LA STORIA DEGLI AIR PIRATES: http://en.wikipedia.org/wiki/Air_Pirates 

Gary Hallgren grew up in the Pacific Northwest U.S. and studied painting and design at Western Washington State College. He became a sign painter, specializing in Art Nouveau style and cartoon art. Gary Hallgren became involved with the underground comix scene around 1970. He teamed up with Dan O' Neill, Bobby London, Ted Richards and Shary Flenniken to start Air Pirates Funnies, a comix series that parodied Disney characters (especially Mickey Mouse, who could be seen having sex with Minney, getting high and smuggling drugs). Disney started a process against the artists for copyright infringement, but the case was finally settled out of court.
Gary Hallgren's work appeared in numerous magazines, such as National Lampoon, Chic, Screw, Rolling Stone, Howard the Duck, Crazy, Hustler and Provincetown. He moved to New York, where he worked as a commerical artist for major magazines and newspapers.

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