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VINCENZO JANNUZZI: Nasce a Spezzano Albanese (Cosenza, Italia) il 4 gennaio 1946. Dopo avere vissuto parte dell'infanzia e della giovinezza a Ovada, in Piemonte, e a Roma, approda infine a Milano negli anni della contestazione giovanile. Con un segno efficace e uno spirito indipendente che sfugge agli schemi tradizionali, utilizza il medium fumetto in modo libero ed estroso, rivelandosi come uno dei più interessanti autori underground italiani. Il suo primo personaggio, che gli attira l'attenzione dei lettori e l'apprezzamento degli esperti, è Ancillotto, un emigrante interno italiano alle prese con le situazioni e le contraddizioni di quegli anni, pesentato come striscia umoristica senza perdere l'occasione per esprimere umanità, rabbia, sconforto, passione.
Viene dunque coinvolto da Alfredo Castelli nel laboratorio fumettistico della rivista Horror dell'editore Sansoni
Portato per un erotismo forte e sanguigno, spudorato e divertente, con ampio utilizzo del repertorio anticlericale e anticapitalistico, più anarchico che socialista, crea anche personaggi e brevi storie underground come "Il diario d'Immacolata", pubblicato in albo dalla Borsa del Fumetto di Milano nel 1978, seguito da "Albertine", entrambi riproposti a Parigi da Russo Editeur.
Alcuni episodi brevi particolarmente espressivi e riusciti rimangono nel cassetto dell'autore, perché nessuno si sente di pubblicarli. Solo gli amici hanno la possibilità di vederli, e vengono canservati dall'artista sotto il nome ironico di "I racconti del no_comment".
Nel 1978-79 pubblica vari episodi di "Ivan-Dalì" ne Il Mago (mensile a fumetti Mondadori diretto da Bepi Zancan), e i testi sono suoi, di Castelli e di Pichard.
Nella redazione del periodico mondadoriano conosce Carlo Peirano, per il quale realizza la prima lussuosa edizione de "Le 11.000 verghe" (1979), dallo scabrosissimo romanzo di Guillaume Apollinaire; l'opera sarà pubblicata anche in Francia dalle Editions DL.
Nel 1980 crea "Scabrina", nuovo personaggio femminile, a colori, non pubblicato. Gli vengono richieste invece sempre di più vignette e tavole "osé".
Nel 1981 realizza un albo per bambini destinato ai Paesi arabi, "Nabo" (dal nome dell'antico re babilonese Nabopolassar), ma la guerra con l'Iran blocca il progetto quando già alcuni episodi sono stati realizzati.
Nel 1984 disegna "Accadueò [H2O], parabola energetica, un racconto a fumetti di fantascienza grottesca, e "Ringorossi", due storie su testi di Enrico Castruccio (Orso) per la rivista 1984 dell'editore Puleio.
Rimane invece inedito nel 1984, per chiusura della testata e della casa editrice, il racconto "Se la fortuna ti tocca" realizzato per Eureka sotto la direzione di Castelli e Silver.
Pubblica in Olanda l'albo "Remengograd", su testi del poeta milanese Bruno Mandelli, un lungo racconto a fumetti ambientato nella Milano studentesca del "quartiere latino" di Brera.
Realizza anche un'opera in 135 tavole, "Anni '70 in quattro risate... e un mal di pancia", con le "origini" di Ancillotto. Su "Tratti" Mobydick n. 66 pubblica "Contro l'AIDS", 16 pagine intense, prodotte dal Centro Documentazione del Leoncavallo, il centro giovanile milanese con il quale collabora per qualche anno.
Negli anni Duemila, dopo molte esperienze come disegnatore, illustratore e muralista, ritorna al primo amore per il fumetto.
Born in Spezzano Albenese, Vincenzo, or "Enzo", Jannuzzi made his first comic ('David e re Saul') for Tiramolla in 1968. He then created the character of 'Ancillotto', whose adventures appeared in magazines like Super Vip, Horror, Sorry and Offside. In 1976, he illustrated the series 'Pike and Pike', about two gay policemen in the Contro review. He also made several stories for underground publications, including 'Il Diario d'Immacolata'. In 1978-79, he was present in Il Mago with episodes of 'Ivan-Dali". In the early 1980s, he created comics like 'Madre Coraggio' (with Von Grimmelhausen) and 'Albertine', as well as unpublished works like 'Scabrina', 'Corri Corri Coralina' and 'Rosita Morbilla'. In 1984, he cooperated with Enrico Castruccio on stories like 'Accadueò [H2O], parabola energetica' and 'Ringorossi', published in 1984 magazine. That same year, he produced 'Se la Fortuna ti Tocca' for Eureka magazine, edited by Alfredo Castelli and Silver. During the 1980s, Jannuzzi was also active in the erotic genre, and did lay-outs for advertising agencies, as well as illustrations for Mondadori. In the late 1980s, he illustrated an educational project for the Iraki government, and also worked for the Arab market for a while. For the Dutch "Sombrero Black Series", he made 'Remengograd' in cooperation with the Milanese poet Bruno Mandeli in 1992.
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